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“TRASFORMAZIONI/81-18”
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LA MOSTRA
Alex Coin, ancora una volta, rielabora con la sua consueta creatività materica il disuso di materiali riciclati: sabbia, juta, reti, schiume, legno, terra, polveri, carta, dando così vita ad opere apparentemente astratte che – al contrario – delineano universi paesaggistici, naturali e corporei nei quali è possibile scorgere, con occhio attento, le profondità delle loro stesse essenze rinnovate.
Fautore del “ … nulla si distrugge”, Coin prosegue nella rielaborazione del vissuto – proprio e materico – e nella trasformazione artistica di tutti quei materiali sopra citati che conducono gli stessi a nuova linfa vitale, infondendo alle sue opere un respiro nuovo – ed innovativo – nel quale ciascun osservatore potrà ritrovarsi, immergersi, specchiarsi, come se i colori, le sinuosità, le protuberanze, gli schizzi, i tagli, le onde, e le forme gli regalassero la speranza nuova di un divenire naturale ed incessante delle cose.
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