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METAMORFOSI MATERICA

 

La produzione artistica di Alex Coin nasce con l’obiettivo di coniugare colori, pigmenti, lacche e collanti con elementi di natura organica e non, per creare lavori che abbiano un impatto sensoriale ed emozionale.

I supporti, nati con funzioni diverse dalla classica tela o dal pannello – sportelli, pallet, ripiani -, accrescono la sua personale idea che tutto può avere una seconda vita, e che la decontestualizzazione di alcuni strumenti non artistici – fibra di cotone, scarti di legno, fondi di caffè … -, siano portatori di una metamorfosi creativa, di un nuovo status espressivo e vitale.

 

La sua arte può definirsi “materica” in quanto il comune denominatore è la materia medesima, intesa sia come colore che come forma; la sua plasticità e la sua originale trasformazione, a seconda del soggetto e/o del concetto da esprimere, trasmettono un’intensa emozionalità percettiva.

 

I soggetti da lui più sentiti e rappresentati sono gli alberi e il paesaggio, con particolare focus sul tramonto.

L’albero, simbolo di radicamento e di ciclicità, è il soggetto che più gli ha permesso l'uso di tecniche diverse e sperimentazioni materiche sempre nuove, conducendo talvolta alla rottura con la tradizionale bidimensionalità.

Anche il paesaggio lo stimola a trovare un nuovo aspetto iconografico e tecnico: i suoi paesaggi sono pervasi dal colore e dalla materia; la loro combinazione consente diverse declinazioni, da quella metaforica e astratta a quella simbolica e romantica.

 

Alex Coin, un artista contemporaneo, sperimentatore della materia e del colore, si propone dunque di stimolare nello spettatore l’approfondimento, la riflessione e la trasformazione.

 

 

“… la pittura è una realtà che è parte di me stesso, una realtà che io non posso rivelare a parole”. 

Alberto Burri.

 

 

Testo a cura di Andrea Ferazzoli

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